I miei lettori fedeli avranno ormai imparato che il dolore cronico è qualcosa di multifattoriale.
Sei alla tua prima visita del mio blog?
Ti basti sapere che multifattoriale vuol dire che dipende da tanti fattori: attività fisica, alimentazione, relazioni sociali, stress, attività lavorativa e più in generale tutto quello che succede nella vostra vita.
Quando il dolore diventa cronico non è più solo questione di schiena. Per capirci qualcosa toccherà andare più a fondo e inquadrare la persona che soffre a 360°.
L’aspetto comune alle persone che ne soffrono è la paura, e di conseguenza l’incapacità, a compiere alcuni movimenti.


Questa paura, giorno dopo giorno, inizia a limitare la persona in ogni aspetto della propria vita.
Spesso e volentieri i miei pazienti mi raccontano di aver smesso di camminare, di sollevare pesi, perfino di piegarsi per allacciare le scarpe.
Purtroppo più evitiamo alcuni movimenti per paura di farci male più il nostro sistema nervoso li associa a qualcosa di pericoloso e ci blocca, insomma un cane che si morde la coda.

Cosa succede se a pagarne le conseguenze è la vita sessuale?

Da un mesetto seguo due pazienti uomini, entrambi per lombalgia cronica.
Diverse sono le cose che li accomunano ma una in particolare ha attirato la mia attenzione.
L’impatto che la lombalgia ha avuto sulle rispettive vite sessuali.
“Dottore, ormai ho dimenticato la posizione del missionario, eppure vorrei tanto tornare a farla ma la schiena me lo impedisce”

So che il dolore cronico porta anche a questo ma trovarmi davanti a due pazienti che evitano una posizione nell’atto sessuale (una cosa di per sé bellissima) per paura di restare bloccati mi ha ricordato come possa essere davvero insidioso e subdolo.
Pronti, partenza, via!
Con entrambi abbiamo lavorato in palestra proprio su questo aspetto. Avevano paura di estendere il tronco quindi abbiamo trovato delle strategie per riuscire comunque ad eseguire il movimento.
Durante i primi tentativi sembrava che dovessero spezzarsi in due, non riuscivano ad aumentare l’ampiezza del movimento e sentivano dolore. In realtà mi hanno confessato di non sentire un dolore allucinante ma una fortissima paura di sentirlo e restare bloccati.
Li ho rivisti dopo un paio di settimane e…
Dottore, grazie! Sono riuscito a fare la posizione del missionario dopo anni e anni, mi sentivo sicuro con la schiena e mi sono lanciato. Fantastico!
Paziente n°1
Giorgio, qualche sera fa ho voluto riprovare con la posizione del missionario. Sembrava la prima volta dopo 2 anni che l’avevo rimossa, è stato bellissimo. Non credevo che ce l’avrei fatta! Grazie!
Paziente n°2
Che dire? Ero più contento di loro!

Non lasciare che il mal di schiena ti impedisca di vivere una vita appagante sotto ogni aspetto.
C’è sempre una soluzione al dolore!