Verità e falsi miti sul CrossFit

da | 28 Lug 2020 | Sport & Scienza | 0 commenti

Il CrossFit è uno sport relativamente nuovo con tassi di partecipazione in rapida crescita negli Stati Uniti e in tutto il mondo. Parliamo di un allenamento funzionale ad alta intensità.

Mi capita spesso di vedere in studio, per problematiche muscoloscheletriche, pazienti che lo praticano. Alle volte sono molto preoccupati dai danni che può causare questa disciplina e al primo infortunio mollano. Se non mollano vivono gli allenamenti con la costante paura di doversi fare di nuovo male. I genitori degli atleti mi chiedono se non sia un’attività troppo intensa, poco rispettosa del fisico. Gli spavaldi si allenano senza un filo conduttore, un po’ qua e un po’ là.

Insomma, su questo sport se ne son dette, e se ne dicono, di cotte e di crude.

Spesso e volentieri vi raccontano balle per cui cerchiamo insieme di far chiarezza analizzando la letteratura scientifica.

Prendiamo in considerazione uno studio di qualche mese fa. Gli scienziati hanno cercato di determinare se il CrossFit fosse correlato ad una più elevata incidenza di infortuni e quali sono i fattori di rischio che predispongono ad un trauma durante questo tipo attività sportiva.

Ebbene l’incidenza di infortuni è paragonabile a quella di qualsiasi altri sport a corpo libero. Quindi a tutti genitori preoccupati dico “state tranquilli, se giocasse a calcetto avrebbe probabilità più alte di farsi male”.

È vero però che ci sono diversi fattori di rischio che aumentano le probabilità di farsi male:

  1. l’età avanzata– sappiamo bene che col passare degli anni le strutture muscoloscheletriche vanno incontro ad usura. Questo non vuol dire che bisogna preservarle stando seduti in poltrona. Toccherà semplicemente prestare più attenzione alla seduta di allenamento e ai periodi di scarico.
  2. Il timing dell’allenamento – allenarsi in maniera confusionaria non va affatto bene. Dovremmo mantenere sempre una certa costanza in base a quanto tempo possiamo dedicare allo sport. Meglio allenarsi 2 volte a settimana con costanza che fare 5 sedute di allenamento in una settimana, poi una seduta la settimana successiva, e via dicendo
  3. preparazione fisica di base – non possiamo pretendere di partire sollevando 100 kg quando non siamo mai stati abituati a sollevarne più di 50. La progressione è una cosa graduale che cambia da uno sportivo all’altro… niente fretta quindi!

Ultimo dato molto interessante che viene fuori da questa disamina.

Gli istruttori fanno la differenza!

La maggior incidenza degli infortuni l’abbiamo in presenza di istruttori non certificati che insegnano comunque questa disciplina.

Quindi?

  • Il CrossFit è uno sport sicuro (quanto tutti gli altri)
  • La corretta progressione nell’allenamento è fondamentale così come la preparazione fisica di base
  • La competenza dell’istruttore è fondamentale per la prevenzione degli infortuni

PROMOSSO!

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